Con la legge n. 19 del 27 febbraio 2017, il decreto mille proroghe è stato convertito in legge.
Vediamo dunque quali sono le novità introdotte nel settore dell’ edilizia, e le relative ripercussioni in materia di casa e mutui.
-
- Innanzitutto è stato prorogato fino al 31 dicembre 2017 il termine richiedere la detrazione del 50% dell’Iva in caso di acquisto di una casa nuova in classe energetica A o B; ( la stessa verrà ripartita in dieci quote annuali di pari importo ). Un incentivo dunque, qualora si volesse acquistare casa ed accendere un nuovo mutuo, a scegliere abitazioni costruite ex novo ovvero di recentissima ristrutturazione, a discapito di immobili “ più vecchi “, che comportano non solo costi maggiori quanto, ad esempio alla manutenzione, ma che risultano anche svantaggiosi dal punto di vista energetico. ( ovviamente esclusi da qualsiasi incentivo! ).
-
- Ulteriore proroga, sempre fino al 31 dicembre 2017, per gli incentivi volti ad aumentare l’ efficienza energetica degli
edifici; deve trattarsi di un efficientamento energetico importante e cioè , non inferiore a 35 mila TEP (tonnellate equivalenti di petrolio, unità di misura dell’energia) all’ anno, Trattandosi di interventi che verosimilmente saranno rivolti ad immobili di grandi dimensioni, ricordiamo che, tra gli stessi, potrebbero rientrare anche quelli finanziabili attraverso mutui indirizzati alla ristrutturazione; la stessa legge n. 19, stabilisce inoltre, quanto all’ l’installazione di impianti per l’energia rinnovabile, che, a far data dal 1 gennaio 2018, la percentuale minima dei consumi energetici provenienti da fonti rinnovabili dovrà salire dal 35% ( percentuale richiesta fino alla fine del 2017 ), al 50% dei consumi energetici degli edifici costruiti o ristrutturati ( sulla base dei titoli abitativi presentati nel 2017 ).
- Ulteriore proroga, sempre fino al 31 dicembre 2017, per gli incentivi volti ad aumentare l’ efficienza energetica degli
- Prorogato, sempre al 31 dicembre 2017 , l’obbligo di adeguare alberghi, hotel e altre strutture ricettive, con oltre 25 posti letto, alle norme anti incendio in vigore dal 1994; anche in questo caso, per i lavori di ristrutturazione volti all’
adeguamento delle stesse strutture ricettive al predetto obbligo, si potrà far ricorso ai mutui per le ristrutturazioni.
- Novità infine molto importanti quanto alle zone colpite dal terremoto del 2016; infatti, grazie ad un finanziamento di 32 milioni di euro, in queste aree il pagamento di finanziamenti e mutui sarà sospeso fino al 31 dicembre 2017.