Il 16 aprile scorso il Senato ha approvato in via definita il d.d.l n. 822-B recante “Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea”, la cosiddetta Legge europea 2018: importanti novità quanto all’esercizio della professione di agente immobiliare
La Legge Europea 2018 è un provvedimento che dispone tutta una serie di norme volte ad eliminare i contrasti tra le leggi italiane ed il diritto europeo in svariati settori come, ad esempio, quello dei rimedi contro i ritardi nei pagamenti negli appalti e in tema di professioni (articoli 1 e 2).
Per quello che concerne in particolare la professione di agente immobiliare questa la legge è intervenuta modificando le incompatibilità per chi svolge tale professione, escludendone dall’esercizio i dipendenti di istituti bancari, finanziari, assicurativi, di enti pubblici o privati e le professioni intellettuali in situazioni di conflitto di interesse con l’attività di mediazione.
La legge europea 2018 si prefigura dunque rivoluzionaria e per questo accolta con grande enfasi ed entusiasmo dalla Consulta Interassociativa Nazionale dell’Intermediazione, formata da Fimaa, Fiaip e Anama, le tre associazioni rappresentative degli agenti immobiliari.
Secondo i Presidenti Baccarini (Fiaip), Maffey (Anama) e Taverna (Fimaa) con la legge europea appena approvata:
Finalmente vengono accolte le istanze della Consulta Interassociativa Nazionale dell’Intermediazione in materia di incompatibilità per chi svolge l’attività di agente immobiliare.
ed ancora
Si aprono ora nuove opportunità per gli agenti e si assicura a chi svolge l’attività di mediazione la possibilità di erogare nuovi servizi collaterali alla propria attività, a vantaggio dei clienti-consumatori..
I tre massimi esponenti delle associazioni Fiaip, Anama e Fimaa hanno conclusivamente sottolineato come la legge Europea 2018 introduca nell’intermediazione il concetto di conflitto di interesse per le banche e per le professioni intellettuali, cancellando contemporaneamente le incompatibilità per chi svolge l’attività di mediazione, dando così la possibilità agli agenti immobiliari di crescere, migliorare e perfezionare la loro professionalità adeguandola alle esigenze degli attuali processi economici.