A cura di CA
Dallo scorso primo gennaio le tassazioni sugli atti immobiliari sono cambiate ed ecco che per i trasferimenti di immobili fuori campo Iva, entrano in scena tre sole aliquote dell’imposta di registro: 2% per la prima casa, 9% per tutti gli altri beni immobili, 12%, a determinate condizioni, per i terreni agricoli e relative pertinenze. Comunque l’ imposta di registro dovuta non può essere in inferiore a 1.000 euro. Inoltre l’importo di ciascuna delle imposte di registro, ipotecarie e catastali previste in misura fissa per gli atti soggetti a Iva passa da 168 a 200 euro. Per quanto riguarda invece le scritture private non autenticate occorre considerare la data di richiesta della registrazione. Così l’Agenzia delle Entrate ricorda, con una circolare, le nuove regole operative introdotte dal Dlgs n. 23/2011, come modificato dal Dl n. 104/2013 e dalla Legge di stabilità che si applicano per gli atti pubblici formati o autenticati a partire dal primo gennaio 2014.