Dove il Monferrato incontra le Langhe, possiamo scorgere un’antica cascina del’900 che domina la vallata e le colline circostanti: “Cascina Svizzera”.
Cullata dalle colline tra Langhe e Monferrato ed affettuosamente baciata dal sole, scopriamo “Cascina Svizzera”, una caratteristica cascina piemontese risalente ai primi del ‘900, ed attualmente riportata alla sua originaria bellezza grazie ad un’accurata e recentissima ristrutturazione.
Oltre alle sue particolarità strutturali ed architettoniche, ciò che indubbiamente colpisce di questa affascinante dimora è la sua location: trovandosi infatti in posizione dominante rispetto alla circostante vallata, “Cascina Svizzera” ci regala preziosi momenti di quiete e relax e pittoreschi scorci sul territorio e sulla natura circostanti.
Ci troviamo in uno dei territori dichiarati Patrimonio dell’Umanità Unesco: Le Langhe ed il Monferrato (leggi qui il nostro articolo sull’argomento).
In particolare, a pochissimi chilometri da “Cascina Svizzera”, raggiungiamo Monastero Bormida: antico ed affascinante paesino fondato intorno all’anno 1000 dai monaci benedettini, chiamati da Aleramo, marchese del Monferrato, per dissodare e seminare le terre devastate dai Saraceni. Abbandonato dagli stessi monaci nel 1393, il paese, nel corso delle epoche successive, passò poi ai Del Carretto, ai Della Rovere e ai Savoia.
Al centro di Monastero Bormida svetta il suo maestoso castello medioevale: più volte restaurata ed abbellita, questa fortezza conta ben cento stanze, impreziosite da pavimenti a mosaico e volte affrescate. Centro pulsante della vita pubblica del paese, questo maniero fa parte dei “Castelli Aperti” del Basso Piemonte.
Costellato da tanti piccoli vicoli, una volta cuore pulsante della vita commerciale del paese ed oggi quasi disabitati, Monastero Bormida ospita ogni settimana il più importante mercato della Langa Astigiana.
Decidere quindi di acquistare “Cascina Svizzera”, non significa soltanto cogliere l’opportunità di vivere in una dimora ricca di fascino, ma anche di conoscere e “assaporare” tutto quello che il meraviglioso territorio che la circonda può offrire: storia, arte, architettura e….enogastronomia: polenta, bagna cauda e Robiola di Roccaverano, oltre ai vini D.O.C.G come il Moscato d’Asti, sono solo alcuni esempi.
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