L’ultima Legge di Bilancio ha introdotto, come sappiamo la flat tax 2017: nuova imposta forfettaria di vantaggio, pari a 100 mila euro, applicabile sui redditi prodotti all’estero: in buona sostanza i ricchi imprenditori stranieri, che procederanno a trasferirsi in Italia, potranno scegliere se versare un’ imposta fissa sul reddito prodotto all’estero.
L’ agenzia delle entrate, con specifico provvedimento dell’ 8 marzo 2017, ha spiegato nel dettaglio di cosa si tratti e quali siano i requisiti richiesti per aderire all’ opzione. E DUNQUE:
La Flat tax 2017, come già detto, è un’ imposta forfettaria opzionale applicata sul reddito di ricchi stranieri che decideranno di trasferire la propria residenza in Italia e che risulteranno, per almeno 9 dei 10 anni precedenti, residenti in uno stato estero; questa opzione potrà essere esercitata per un periodo massimo di 15 anni. Alla data prevista per il pagamento delle imposte sui redditi, e attraverso il versamento in un’unica soluzione, dovrà essere pagato l’importo di 100 mila euro della flat tax, al quale poi si dovranno eventualmente aggiungere, per ogni familiare a seguito, 25 mila euro.
La norma non si applica a chi in questi anni si è trasferito dall’Italia all’estero. La Flat tax 2017 permetterà di tassare esclusivamente i redditi prodotti all’ estero, mentre per quelli prodotti in Italia, gli imprenditori stranieri saranno sottoposti al regime fiscale ordinario delle imposte sui redditi, ovvero la tassazione Irpef sulla base di aliquote e scaglioni.
Quali sono i requisiti da rispettare per aderire a questo regime?
L’opzione dovrà esercitarsi entro i termini di presentazione delle dichiarazioni dei redditi, quindi entro il 30 settembre .Si potrà presentare la domanda anche qualora non fossero ancora decorsi i termini per radicare la residenza fiscale in Italia e anche nel caso in cui l’Agenzia delle Entrate non abbia risposto ancora all’istanza di interpello. Sarà sufficiente barrare l’apposita casella nella dichiarazione dei redditi. Oltre , ai dati anagrafici ,come già detto, dovrà anche indicarsi lo status di non residente in Italia per un tempo pari ad almeno nove periodi di imposta nel corso dei dieci precedenti, l’inizio di validità dell’opzione, l’ultima residenza fiscale e gli Stati o i territori esteri per i quali intende esercitare la facoltà di non avvalersi dell’applicazione dell’imposta sostitutiva.
Diciamo che, concretamente, l l’obiettivo della La Flat tax 2017 è quello di attrarre e incentivare il trasferimento della residenza in Italia degli high net worth individual, ossia delle persone con un alto patrimonio, come emiri, imprenditori facoltosi, calciatori, cantanti: persone che, almeno finora, si sono sempre tenute lontane dall’Italia, preferendole Paesi come la Gran Bretagna, dove la ricchezza è tassata in misura minore; ma adesso, a seguito della Brexit in Gran Bretagna e dell’ introduzione della Flat tax 2017 in Italia, la situazione potrebbe cambiare….!
Il nostro Paese dunque si dimostra pronto a raccogliere almeno una parte di quel deflusso finanziario provocato dalla Brexit – che modificherà gli equilibri della grande ricchezza in Europa -, e dunque ad accogliere tutti quegli high net worth individual , che decideranno di scegliere l’ Italia come loro residenza, portando al seguito la loro ricchezza diretta e non, con condizioni fiscali, per questi ultimi, di grande vantaggio.
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decidendo inoltre di trasferirvi poi la propria residenza, con condizioni fiscali che, come abbiamo visto poco prima, si prevedono interessanti.
