Mercato acquirente tedesco: Nadia Aron analizza il bilancio del 2020


Mercato acquirente tedesco: Nadia Aron analizza il bilancio del 2020

Mondo Great Estate , Professionisti Mag 04, 2021 No Comments
Intervista a Nadia Aron, responsabile del mercato acquirente tedesco del gruppo Great Estate, nonché titolare dell’agenzia partner Italia Immobilien: il bilancio del 2020

Ciao Nadia! Oggi vorremmo i tuoi commenti sugli ottimi risultati raggiunti in termini di vendite dalla partnership tra Italia Immobilien e Great Estate durante lo scorso anno: un anno davvero da ricordare!
Cosa puoi dirmi in proposito?

Ciao Chiara! Sì, il 2020 è stato un anno davvero molto positivo per la collaborazione tra il Network Great Estate e la mia azienda, Italia Immobilien, partner del gruppo per il mercato tedesco.

Come hai giustamente sottolineato, si è senz’altro trattato di un anno da ricordare, ricco di soddisfazioni ma l’impegno, gli investimenti, le scelte strategiche concepite a monte col mio compagno di lavoro e di vita Riccardo Luculli, e poi insieme al C.E.O. di Great Estate Stefano Petri, sono state ideati e messi in pratica molto prima. Come si dice … abbiamo raccolto i frutti dopo una lunga semina!

Scendendo più nei dettagli, come è stato possibile realizzare un incremento così sostenuto delle vendite ad acquirenti tedeschi?

Innanzitutto, abbiamo analizzato il mercato tedesco con molta attenzione, svolgendo inoltre tutta una serie di ricerche tramite agenzie terze, al fine di identificarel’acquirente tedesco tipo” per il mercato italiano: un grande investimento economico. Poi … mi fermo qui! Se ti spiegassi tutta la nostra strategia risulterei noiosa!

Comprendo che, visto che sei una professionista molto preparata, non vuoi raccontarci tutti i “segreti” ma … dacci qualche dettaglio in più!

Bene. Una cosa che mi piace sottolineare è il fatto che alcune condizioni macroeconomiche e macroregionali sono confluite tutte assieme facendo sì che il mercato delle seconde case in Italia sia divenuto una parte “naturale” del portafoglio economico familiare anche di molte famiglie tedesche.

E questo sia sotto un punto di vista emozionale che sotto quello più prettamente economico.

Quanto al primo, la grandissima comunità di Italiani in Germania ha tessuto un forte legante con conoscenti e amici tedeschi; quindi, l’Italia da paese “lontano” è divenuta un Paese molto vicino, talvolta concretamente “tangibile” anche tutti i giorni, grazie agli Italiani in Germania.

Inoltre, devo confidarti che la naturale empatia del popolo italiano fa molta breccia nei sentimenti di noi tedeschi che, al dì là dei preconcetti, siamo molto aperti al sorriso, alla giovialità, al bere un bicchiere di vino insieme! Considera che i ristoranti e le pizzerie italiane in Germania sono sempre pieni di clienti felici.

Lasciatelo dire da una persona che potrebbe averne conoscenza: “noi tedeschi amiamo il popolo italiano …!”

Dal punto di vista più propriamente economico c’è da dire che:

  • una parte della Germania ha raggiunto un alto livello economico/sociale e diversificare gli investimenti in Germania non è molto semplice.
  • In Germania, il Real Estate ha raggiunto, anche in aree non particolarmente “felici”, dei prezzi decisamente alti. Addirittura, nelle zone di maggior pregio è quasi impossibile trovare immobili.
  • Altra nota dolente in Germania sono i depositi bancari. Quasi dappertutto gli interessi sui C/C sono in negativo, con la conseguente erosione alla fine dell’anno del capitale versato. Inoltre, i “Bund” tedeschi, cioè i buoni del tesoro garantiti dalla Stato, non rendono nulla.
  • Infine, negli ultimi 6/8 anni si è verificata una diminuzione dei prezzi delle proprietà di prestigio italiane: e proprio per questa circostanza, oggi una bella proprietà italiana può essere acquistata al giusto prezzo.

Quindi, considerato tutto ciò, quale migliore investimento per i tedeschi se non acquistare una proprietà di prestigio ad un giusto rapporto qualità/prezzo nel Bel Paese?

La tua analisi è molto interessante. Comunque sia, è innegabile che la percentuale più alta di clientela che ha acquistato in Italia nell’ultimo periodo parla la lingua tedesca … che ne pensi?

Anche durante i vari lockdown che sono stati imposti a causa dell’emergenza Covid, ai cittadini tedeschi, austriaci e svizzeri è stato comunque permesso di venire in auto nelle proprie case in Italia.

Pertanto, questo momento è stato vissuto come una sorta di viaggio verso l’isola felice, rappresentata dalla propria casa in Italia: molto spesso non si tratta di una semplice seconda casa, ma di una “vera casa”, dove le relazioni umane hanno ripreso quell’antico sapore di autentica amicizia, dove spesso si trova un grande giardino, se non un vero e proprio parco, con privacy, piscina e … il bellissimo sole italiano.

Poi non dimentichiamoci che l’Italia il più delle volte dista una mezza giornata di auto dalla Germania: per cui, diventa un viaggio che si può fare anche quando si ha una semplice settimana libera.

Nadia, ma … chi ti aiuta di più nel tuo lavoro e con i tuoi clienti?

Ti rispondo subito: Riccardo, il mio compagno.

Lui ha una grandissima esperienza nel Real Estate. Infatti, suo padre aveva una ditta di costruzioni. Poi, con i suoi studi e la sua innata curiosità, ha girato il mondo, sia per piacere che per lavoro.

Riccardo possiede una visione degli immobili a 360 gradi. Attualmente, facendo a tempo pieno il project manager per grandi progetti di ristrutturazione in Italia per clienti esteri, quando vado con lui a mostrare un immobile a dei clienti, domande normalissime come:

si può sostituire il bagno?”,
“la cucina quanto potrebbe costare?”
“quali sono le normative previste dal Comune?

sono domande che con lui trovano subito una risposta – questo ti confesso mi aiuta tantissimo, ma ti prego, non dirlo a lui …! –

Per concludere Nadia, vuoi svelarmi qual è la ricetta per raggiungere grandi risultati?

Si inizia con l’ingrediente principe, rappresentato dai clienti veramente TOP; poi si aggiunge un pizzico di totale dedizione al cliente, una buona dose di disponibilità -almeno 10 ore al giorno –, e da ultimo si mixa il tutto per almeno 6 giorni alla settimana.

Vedrai che, così facendo … otterrai un ottimo risultato!

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Chiara Peppicelli

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