La bellezza del Trasimeno raccontata da chi lo vive. Riproponiamo l’intervista rivolta qualche tempo fa a Sergio Batino, Sindaco di Castiglione del Lago e grande amante della sua terra meravigliosa.
“Castiglione del Lago: una grande barca pronta a salpare nel lago Trasimeno.
La prua rappresentata dal Castello, pieno di fascino e mistero, fatto erigere da Federico II, dalla “Rocca del Leone” con pianta pentagonale, simbolo mistico della perfezione, e dal palazzo rinascimentale dei “Della Corgna” col suo grande ciclo di affreschi, il più grande dell’Umbria, realizzato da Niccolò Circignani detto “il Pomarancio”. Al centro, con le sue tre strade, tre porte, tre piazze, tre chiese… ideate dal Vignola, il borgo, “uno dei borghi più belli d’Italia”.
La poppa è rappresentata dalla sua splendida campagna ancora operosa e viva, come lo è stata per gli etruschi, che ci hanno lasciato segni visitabili della loro presenza, i romani e il papato, e che produce il buon vino D.O.C “colli del Trasimeno”, l’olio prezioso D.O.P., la rara fagiolina del Trasimeno, ortaggi e cereali e una ricca norcineria.
Una campagna come lo strascico di una rete da pesca, piena di perle, perché è a queste che assomigliano le sue frazioni, dove la vita ha ancora il calore della comunità. E la pesca rappresenta ancora una ricchezza materiale ed umana, con il segno tangibile delle sue imbarcazioni per il cui recupero è nata l’associazione “arbit”, simbolo di un lago vissuto dall’uomo fino dalla preistoria e al quale Castiglione del Lago ha dedicato un acquario-museo che ne rappresenta tutte le vicende”.
La prua rappresentata dal Castello, pieno di fascino e mistero, fatto erigere da Federico II, dalla “Rocca del Leone” con pianta pentagonale, simbolo mistico della perfezione, e dal palazzo rinascimentale dei “Della Corgna” col suo grande ciclo di affreschi, il più grande dell’Umbria, realizzato da Niccolò Circignani detto “il Pomarancio”. Al centro, con le sue tre strade, tre porte, tre piazze, tre chiese… ideate dal Vignola, il borgo, “uno dei borghi più belli d’Italia”.
La poppa è rappresentata dalla sua splendida campagna ancora operosa e viva, come lo è stata per gli etruschi, che ci hanno lasciato segni visitabili della loro presenza, i romani e il papato, e che produce il buon vino D.O.C “colli del Trasimeno”, l’olio prezioso D.O.P., la rara fagiolina del Trasimeno, ortaggi e cereali e una ricca norcineria.
Una campagna come lo strascico di una rete da pesca, piena di perle, perché è a queste che assomigliano le sue frazioni, dove la vita ha ancora il calore della comunità. E la pesca rappresenta ancora una ricchezza materiale ed umana, con il segno tangibile delle sue imbarcazioni per il cui recupero è nata l’associazione “arbit”, simbolo di un lago vissuto dall’uomo fino dalla preistoria e al quale Castiglione del Lago ha dedicato un acquario-museo che ne rappresenta tutte le vicende”.
Sergio Batino, Sindaco di Castiglione del Lago e grande amante della sua terra meravigliosa, ci ha accolto nelle splendide sale del Municipio presentandoci così questo splendido borgo:
La prima cosa che mi verrebbe da dire a chi non conosce Castiglione del Lago è che… è facile: si trova al centro dell’Italia, sulla direttrice Roma –Firenze e quindi è facilmente raggiungibile e ben collegato. Aggiungerei poi che è particolarmente bello e che sa unire più opposti: è un paese tranquillo, eppure è una piccola città che offre molti servizi; è incastonato nella natura ma a misura d’uomo, perché col tempo ha saputo trovare un giusto equilibrio tra “naturale” e “artificiale”.
Il territorio del Trasimeno è abitato fin da tempi antichissimi
Sì, forse anche perché è il lago più vecchio d’Europa. In particolare stiamo cercando di valorizzare la presenza etrusca, significativa nel territorio. Qui l’uomo ha sempre convissuto con la natura, cercando di valorizzarla e non di distruggerla.
Proprio per tutelare l’ambiente del Lago Trasimeno e raccontarlo a chi non lo conosce, state portando avanti un progetto di valorizzazione del territorio che recupererà la zona dell’Aeroporto Eleuteri
Sì, c’è stato un recupero della zona che verrà destinata a parco, per tutelare la bellezza paesaggistica. Al suo interno la “Casa del Parco” che ospiterà un acquario, ma anche un’area museale, tra cui il “Museo del Volo” che tratterà la storia dell’Aeroporto, nonché un’area interattiva dedicata alla storia, all’ambiente e all’enogastronomia del territorio.
Consiglierebbe di acquistare una casa a Castiglione del Lago?
Ovviamente. Oltre alla sua bellezza paesaggistica, qui si può trovare una buona qualità di vita, e molti servizi: come ho detto prima, Castiglione del Lago è una piccola cittadina che offre e può offrire molto, anche dal punto di vista culturale.
E consiglierebbe a un imprenditore di investire in questa zona?
La risposta è sempre sì. Il nostro territorio ha grandi potenzialità, sia dal punto di vista agricolo che turistico. Purtroppo mancano gli imprenditori: le aziende qui sono soprattutto a livello familiare e non fanno grandi investimenti ma penso che, soprattutto nel settore turistico, si possa fare di più, investire nel territorio e rilanciarlo, visto che negli ultimi anni abbiamo sofferto un po’ il confronto con la vicina Toscana.
Quindi meglio l’Umbria che la Toscana?
Sono due territori molto belli. Penso che la nostra zona, in particolare Castiglione del Lago e un po’ tutto il Trasimeno, siano quasi come una sorta di parte della Toscana: infatti siamo accomunati dalla storia e dalla cultura. Personalmente, direi meglio l’Umbria perché, al momento, economicamente più conveniente e naturalisticamente meno artificiale e più genuina.
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