Il governo italiano nel 2012 ha iniziato le politiche per incrementare gli investimenti stranieri sul territorio nazionale con il progetto Italian Startup Visa che facilita l’avvio di nuove società straniere in Italia facendo così affluire nuovi capitali esteri.
Il governo italiano promette una riduzione del 35% sulle tasse se viene assunto personale qualificato dalle nuove startup e un contributo di 17,000 euro nel primo anno se sostengono dei costi di sviluppo annuali di 50.000 euro.
Alexander Barinov, cliente della Great Estate, è stato il primo ad ottenere la Startup Visa italiana avviando la sua attività nel sud della Toscana, a San Casciano dei Bagni in provincia di Siena, con un progetto per la realizzazione di una “Startup Village”.
Come ha dichiarato al Sole24Ore Barinov ha trovato allettante la proposta italiana per l’avvio di nuove Startup sul territorio nazionale ed è stata proprio la legge 221/2012 che ha creato una situazione più favorevole agli investimenti.
Molti investitori stranieri non accedono all’Italia per una paura alla sua burocrazia ma Barinov dichiara al quotidiano economico nazionale che l’aspetto più complesso non è la mancanza di informazioni in relazione alle procedure ma semplicemente le capacità di comprendere la sua logica.
L’aspetto che ha fatto la differenza nella scelta, sta nelle persone che sono la vera risorsa del paese, ben istruiti e con gran gusto.
Riccardo Magini