A cura di MA
“Oggi Confabitare cercherà di sollecitare la politica a rientrare nel suo ruolo di guida e rappresentatività dei cittadini; questo perché a seguito della lettura dello schema di decreto legislativo approvato dal Consiglio dei Ministri il 20 giugno si evince chiaramente come la politica abbia abdicato alle logiche degli ‘Uffici’, che tutelano se stessi e non i cittadini. Il ribaltamento dei ruoli ha creato in questi ultimi anni tremende problematiche nel contesto immobiliare ed edilizio; Confabitare sostiene fortemente il ruolo della politica intesa come servizio al cittadino e rappresentanza sociale
Così ieri il presidente di Confabitare Alberto Zanni che è stato ricevuto con una delegazione dell’associazione proprietari immobiliari, dalla VI Commissione Finanze del Senato sul tema della riforma del catasto. Molto critica quindi l’Associazione nei confronti della riforma del Catasto che va a colpire moltissimi italiani (l’82% delle famiglie risiede in fatti una casa di proprietà). Zanni conclude inoltre dicendo
“Il decreto ministeriale svuota di contenuti i compiti e le funzioni delle Commissioni censuarie locali, eliminando dalle funzioni quella che era definita come ‘introduzione di procedure deflattive del contenzioso’. Questa funzione non si riesce più a capire da chi sarà svolta e il cittadino dunque di nuovo viene inteso come soggetto pagatore, senza dargli la possibilità di potersi difendere con nuovi e magari più efficaci strumenti
