Stai per acquistare la casa dei tuoi sogni? Leggi il nostro vademecum dei costi

Magazine Great Estate

Finalmente hai trovato la casa dei tuoi sogni ed è il momento di acquistarla: per te una breve guida sulle varie spese di cui tener conto.

Oltre allo specifico costo dell’immobile, quando si procede all’acquisto di una proprietà in Italia è necessario prendere in considerazione i costi aggiuntivi che concorrono alla formazione della spesa complessiva finale. Con questa guida, potrai procedere all’acquisto con maggiore consapevolezza e preparazione. 

I costi di acquisto di una proprietà comprendono:

– L’ onorario del notaio, che varia in funzione del valore della compravendita.
Per esempio per una seconda casa indipendente possiamo considerare, a spanne, un valore tra i 3.000 e i 7.000 euro (escluso gli immobili di lusso).

Le imposte relative all’acquisto: variabili a seconda della natura del venditore (privato, società che effettua compravendita di immobili e impresa costruttrice o ristrutturatrice) e a seconda del tipo di acquisto (Prima Casa che consente agevolazioni fiscali, Seconda Casa quando l’acquirente non vi risiede abitualmente, Uso Ufficio o industriale).

Le spese per la consulenza dell’Agenzia Immobiliare: una percentuale che viene concordata con il consulente come riconoscimento dei servizi erogati. 

IMPOSTE RELATIVE ALL’ACQUISTO DI UNA PROPRIETA’ IN ITALIA

Se acquisti da un privato o da un’impresa con vendita esente da IVA è previsto il pagamento:

  • dell’imposta di registro: pari al 9% (che scende al 2% nel caso di prima casa) del valore catastale dell’immobile;
  • dell’imposta catastale: pari a 50 euro;
  • dell’imposta ipotecaria: pari a 50 euro.

Il valore catastale si ottiene moltiplicando la rendita catastale per il coefficiente fisso 115,5 (che diventa 126 nel caso di seconda casa).

Se acquisti da un’impresa con vendita soggetta a IVA le imposte (di registro, catastale e ipotecaria) sono fissate a 200 euro. Inoltre è previsto anche il pagamento di un’aliquota IVA, che varia a seconda dei casi:

  • 4% del valore totale dell’immobile,  (per la prima casa);
  • 10% del valore totale dell’immobile, (per la seconda casa);
  • 22% del valore totale dell’immobile, (per una proprietà che rientra nella categoria  lusso. Per maggiori informazioni ti consigliamo la lettura di questo articolo).

In ogni caso, qualora la proprietà che intendi acquistare comprenda anche dei terreni agricoli, questi saranno soggetti ad una tassazione pari al 15% del valore dichiarato in atto.

AGEVOLAZIONI ACQUISTO PRIMA CASA

Se intendi acquistare un’abitazione per poi destinarla a prima casa, potrai godere di agevolazioni previo rispetto di importanti requisiti e rilascio di specifiche dichiarazioni nell’atto notarile.
Queste agevolazioni si applicano quando:

  • l’immobile oggetto di acquisto appartiene a determinate categorie catastali:
    A/2 (abitazioni di tipo civile); A/3 (abitazioni di tipo economico); A/4 (abitazioni di tipo popolare); A/5 (abitazioni di tipo ultra popolare); A/6 (abitazioni di tipo rurale); A/7 (abitazioni in villini); A/11 (abitazioni e alloggi tipici dei luoghi).

Le agevolazioni prima casa non sono ammesse, invece, per l’acquisto di un’abitazione appartenente alle categorie catastali A/1 (abitazioni di tipo signorile), A/8 (abitazioni in ville) e A/9 (castelli e palazzi di eminenti pregi artistici e storici).

  • l’immobile si trova nel Comune in cui l’acquirente ha (o intende stabilire) la residenza o lavora;
  • l’acquirente rispetta determinati requisiti: non essere titolare di un altro immobile nello stesso comune e non essere titolare su tutto il territorio nazionale di diritti di proprietà, uso, usufrutto, abitazione o nuda proprietà, su un altro immobile acquistato, anche dal coniuge, usufruendo delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa.

Dal 1° gennaio 2016, i benefici fiscali sono stati riconosciuti anche all’acquirente già proprietario di un immobile acquistato con le agevolazioni, a condizione che la casa già posseduta sia venduta entro un anno dal nuovo acquisto.

TRIBUTI POST ACQUISTO

Meritano un cenno anche i tributi sull’immobile da corrispondere in seguito all’acquisto:

  • I tributi della compravendita immobiliare o tasse sul trasferimento della proprietà (registrazioni, mutui, IVA e Catasto);
  • Le tasse sul possesso della proprietà da parte di Persone fisiche e di Società:
  • Imu, (imposta municipale unica con l’esclusione delle abitazioni principali non di lusso), la Tari, (tassa sui rifiuti, a carico dei contribuenti che di fatto utilizzano l’immobile a qualsiasi titolo sia oneroso che gratuito), fino alla cedolare secca sulle locazioni che, dal 2011, ha sostituito l’Irpef sui redditi da locazione, l’imposta di registro e l’imposta di bollo.

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