Il giardino incantato, uno dei più bei casali della Val di Chiana senese

Il giardino incantato, uno dei più bei casali a Sud della provincia di Siena, nel Comune di Sarteano, è stato acquistato da un cliente internazionale di nazionalità israeliana: un nuovo successo del Gruppo Great Estate.

lucarelliIntervistiamo Rosanna Lucarelli, l’ex proprietaria di questa meraviglia immobiliare.

Rosanna può raccontarci da quanto tempo è proprietaria di questa bellissima proprietà e qualche aneddoto sulla stessa?

Ho comprato il casale circa 40 anni fa, dopo appena il primo sopralluogo.

Mi sembrava illogico, così ne volli vedere altri, ma ero stata così tanto colpita dall’unicità del posto, dalla presenza delle rocce al suo interno e all’esterno e dalla possibilità di avere dei prati in piano, che non potei fare a meno di acquistarlo.

Trasformata in seguito in giardino, grazie alla sapienza di Ippolito Pizzetti e Margheriti, la proprietà è diventata ciò che tutti i visitatori, amici o compratori, definivano “paradiso”.

Federico Fellini, che aveva passato con noi un ferragosto e stava pensando ad un film sulle regioni italiane, contava di scrivere della Toscana, seduto tranquillamente in un angolo del nostro giardino.

Quando ha deciso di mettere in vendita la proprietà e perché?

Ho deciso di mettere in vendita la proprietà in maniera seria dopo la morte di mio marito: circa cinque anni fa. Il casale era bello viverlo in compagnia e anche con molti amici.

Come ha conosciuto il Gruppo Great Estate?

Ho conosciuto Great Estate per mezzo di una signora che collaborava con il Gruppo.

Sappiamo che ad un certo punto aveva deciso di togliere la proprietà dal mercato, inviando una disdetta del mandato anche al Gruppo Great Estate… Perché?

Perché avevo affidato la vendita della proprietà, in maniera superficiale, a tutti coloro i quali si rendevano disponibili e senza nemmeno un regolare mandato. In seguito decisi di affidare l’incarico ad agenzie che avevano già venduto casa di amici.

Come è iniziata la “seconda” collaborazione con il Gruppo?

Una mattina ho visto arrivare al mio casale due ragazzi belli e simpatici, quasi sconosciuti, ed è cominciata la storia.

Come si è trovata con questa seconda esperienza? Sappiamo che la proprietà era in vendita non solo con il Gruppo Great Estate, ma con alcuni dei maggiori competitor come Knight Frank, Casa Italia International, Lionard e Toscanaimmobiliare. Cosa crede che il Gruppo offra di diverso, in senso positivo e negativo, rispetto ai competitor?

Benissimo, tutti i professionisti sono stati sempre molto cordiali. Collaborativi al massimo. Presenti quando necessario, anche nei giorni festivi, ma non invadenti; sempre documentati, con atti in doppia lingua, in tutte le fasi della trattativa.

Forse è la personalità di Stefano e di Roberto che aggiunge del valore al paragone con altre agenzie, pur ben organizzate come quelle che sono state citate.

Sappiamo che aveva proposto in vendita la proprietà anche tramite agenzie locali. Crede che questo tipo di promozione sia stata interessante per la sua proprietà o, forse, agenzie non strutturate non possono sempre garantire un certo tipo di servizio per proprietà così importanti rischiando, probabilmente, di creare un “minusvalore” in termini di comunicazione?

Sinceramente le agenzie locali a cui mi ero rivolta non hanno portato visitatori, esclusa una, ed è chiaro che non sono state all’altezza di trattative importanti.

Ci racconti un po’ della trattativa con il cliente che ha acquistato la sua bellissima proprietà, conclusa con la stipula del preliminare di compravendita sottoscritto pochi giorni fa, nell’ufficio della sede centrale del Gruppo.

La trattativa è cominciata normalmente.

Non mi sono accorta dell’interesse di questi Signori, ma ci siamo “mossi” con la solita cordialità.

Ho appena avvertito il grande lavoro d’informazioni, di precisazioni e di convinzioni sincere, svolto dietro le quinte, per arrivare ad una soluzione soddisfacente per me e per l’acquirente.

Sappiamo che, contestualmente alla proposta di questo acquirente, aveva ricevuto anche un’altra proposta, ma che ha fortemente voluto concludere con il cliente del Gruppo.. perché?

Io avevo in piedi un’altra trattativa per un’offerta inizialmente maggiore, ma volevo concludere con Great Estate, perché, oltre alla dimostrazione di ottima organizzazione, testimoniata anche dall’acquirente in mia presenza…..sinceramente si è creato un feeling di simpatia tra me, Stefano e Roberto, ai quali affiderò qualsiasi altra trattativa del genere (cosa che ho già fatto), consigliando l’Agenzia a conoscenti e amici.

Da ultimo, devo ringraziarli, per avermi sollevato da tutte le noie per ricerche e controllo di documenti che, per una signora come me, sarebbero state un peso poco sopportabile.

In una trattativa si devono analizzare molti aspetti come quello ipotecario, quello tecnico, quello fiscale; come l’ha supportata il Gruppo in questi singoli aspetti?

Tutti i professionisti di Great Estate con cui ho avuto a che fare sono stati sempre molto precisi e documentati, in ogni fase della trattativa: hanno analizzato ogni aspetto, ipotecario, tecnico e fiscale, e sono stati un supporto fondamentale per me e per il mio tecnico. Un lavoro davvero eccellente!

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