Filippo Cori: la Sig.ra Barbara è stata una cliente eccezionale!

Magazine Great Estate

Dopo aver raccolto le impressioni di Stefano Calafà sulla chiusura della trattativa per la vendita di casale “Antica Chiesa”, oggi ti proponiamo quelle del consulente Great Estate Filippo Cori, che si è occupato della gestione della parte acquirente

Nonostante le evidenti difficoltà causate dall’emergenza Coronavirus, Barbara non si è mai scoraggiata e mi ha sempre trasmesso una grande positività.
Mi sento molto fortunato ad averla avuta come cliente e, come italiano, sono contento che sia proprio una persona come lei a poter apprezzare e condividere tutto ciò che di bello è in grado di offrire il nostro Paese.

E’ con queste parole che Filippo Cori, consulente immobiliare Great Estate, conclude la sua intervista in merito alla vendita di casale “Antica Chiesa” situato nei pressi di Todi.
Parole importanti che dimostrano come, anche in un momento di oggettiva difficoltà come quello dell’emergenza Coronavirus, un’organizzazione strutturata, efficiente ed efficace da un lato, ed un atteggiamento profondamente positivo dall’altro, possano condurre ad un importante risultato e alla realizzazione di un sogno “immobiliare”.

Ciao Filippo e complimenti per questo tuo ultimo successo che, come tutti sappiamo, sei riuscito ad ottenere “al tempo del Coronavirus”.
Vuoi raccontarci qualcosa della cliente che tu hai gestito e che, grazie al tuo supporto, ha acquistato casale “Antica Chiesa”?

La cliente è americana di nascita ma residente in Egitto.
Stava cercando un appartamento o una proprietà che fossero indipendenti e ristrutturati, con minimo 3 camere da letto. La Signora non aveva espresso particolari preferenze quanto alla location, ed il suo budget di spesa oscillava tra 300.000 e 500.000 euro.

La nostra ricerca è durata quasi tre anni!
Ho avuto i primi contatti con la Sig.ra Barbara nel luglio del 2017: era già all’interno del nostro database e risultava gestita da una ex operatrice del gruppo G.E.
Inizialmente ci siamo scambiati alcune e-mail: ricordo che all’epoca stavamo lanciando il nuovo sito di Great Estate e, a causa di alcuni problemi tecnici, la Signora non riusciva più a visualizzare i link agli immobili inseriti nelle nostre newsletter. Da lì in avanti ci siamo sentiti “a singhiozzo”: in 3 anni ci saremo scritti più di 300 e-mail, con le quali fornivo alla cliente le informazioni che mi richiedeva su alcuni immobili. Poi, negli ultimi 2 anni, i contatti sono stati più sporadici e quindi l’ho passata alla segreteria. Il 30 gennaio scorso ha risposto al nostro customer care support service, comunicando di essere ancora potenzialmente interessata all’acquisto. A questo punto, dopo averla reinserita nel nostro database clienti, ci siamo risentiti e tra le proprietà di cui abbiamo parlato c’era anche casale “Antica Chiesa”.

Da fine febbraio ci siamo scritti praticamente tutti i giorni per esaminare ogni dettaglio della proprietà: accesso, piante, conformità urbanistica e quant’altro. E proprio in quei giorni, quando l’Italia stava affrontando gli inizi dell’emergenza Coronavirus, la cliente aveva pensato che la nipote (temporaneamente a Milano per motivi di studio) potesse venire in Umbria per vedere la proprietà; tuttavia, c’erano già difficoltà nella circolazione dei treni e per uscire da Milano, visto che la città era stata dichiarata zona rossa. Nonostante la situazione, che col passare dei giorni stava diventando sempre più complicata, il 4 marzo siamo riusciti ad organizzare una visita last minute alla proprietà durata ben tre ore: la Signora sapeva che, molto probabilmente, per lei quella sarebbe stata l’unica occasione per vedere la proprietà di persona, almeno per un po’ di tempo. Per questo ci siamo fermati a lungo a chiacchierare su ogni aspetto del casale.

Al riguardo, vorrei sottolineare quanto sia stato prezioso il contributo del mio collega Stefano Calafà, consulente della parte venditrice, nel rassicurare la mia cliente sui vari aspetti legati alla proprietà: infatti, Stefano conosce da molto tempo sia il casale che i proprietari, e questa circostanza ci ha indubbiamente facilitati nel poter rispondere con immediatezza alle molte domande dell’acquirente.

Quali sono state le caratteristiche della proprietà che la cliente ha maggiormente apprezzato, fin tanto da convincerla ad acquistarla?

Indubbiamente, il fatto che “Antica Chiesa” fosse un immobile già pronto per essere abitato, e utilizzato o utilizzabile anche per la messa a reddito. Inoltre, altri elementi importanti sono stati la quiete, la tranquillità e la bellezza del luogo, nonché la sicurezza di avere un guardiano del complesso residenziale sempre presente in loco.

La cliente come sfrutterà la nuova proprietà in futuro?  

Come seconda casa per la sua numerosa famiglia, nonché come immobile da mettere a reddito nei periodi in cui la famiglia stessa non lo utilizzerà.

Per concludere Filippo, vuoi rivelarci qualche dettaglio in merito allo svolgimento della trattativa?

Credo che, insieme al collega Stefano Calafà, siamo riusciti a portare a termine un ottimo lavoro nel conquistare fin da subito la fiducia della cliente, rispondendo sempre puntualmente alle numerose domande che, giustamente, ci sono state rivolte dalla Signora in sede di sopralluogo. La trattativa, almeno per quello che concerne la mia parte (acquirente), direi che è stata lineare: la naturale conseguenza di un processo già avviato e preparato qualche settimana prima, tramite il lavoro continuo e costante di informazione messo a punto per la cliente tramite i nostri scambi di e-mail.

Barbara si è dimostrata una cliente eccezionale, ideale direi: ha sempre tenuto conto dei suggerimenti che le sono stati forniti e, insieme, abbiamo condiviso tutti i passi per poter arrivare alla vendita.

Le difficoltà maggiori sono state proprio quelle logistiche, causate dall’emergenza Coronavirus: Barbara e sua nipote sono potute venire a visitare l’immobile, ma hanno avuto qualche difficoltà per rientrare già il giorno dopo esserci visti. La situazione era in continua evoluzione e le notizie sul Coronavirus non di certo rassicuranti. Siamo comunque riusciti a svolgere i vari passaggi del processo di compravendita a distanza, ognuno dalle proprie abitazioni. Inoltre, grazie alla disponibilità dell’Architetto Federico Peparaio, partner del nostro gruppo, si è potuta svolgere in tempi record anche una due diligence della proprietà.

Infine, nonostante le evidenti difficoltà, Barbara non si è mai scoraggiata e mi ha sempre trasmesso una grande positività. Mi sento molto fortunato ad avere avuto lei come cliente e, come italiano, sono contento che sia proprio una persona come lei a poter apprezzare e condividere tutto ciò che di bello è in grado di offrire il nostro Paese.

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