Si allungano i tempi per vendere casa, in media servono più di 9 mesi e a patto che il prezzo scenda di un 15%.
È quanto emerge dal sondaggio fatto da Banca d’Italia e Tecnoborsa sui primi tre mesi del 2014che vede un rialzo di circa un mese di tempo in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nel 2013 infatti il tempo intercorso tra l’affidamento di un immobile all’agente e la vendita dello stesso, si aggirava intorno agli 8,6 mesi (oggi 9,3). Nel rapporto poi emerge quanto influisca il fattore “prezzo” e quanto questo sia discorde fra la domanda e l’offerta. Eppure, sempre nel primo trimestre del 2014 è cresciuto il numero di persone che tornano ad acquistare casa e a richiedere un mutuo quindi c’è un segnale di crescita, il mercato si sta muovendo, allora perché si incontrano ancora difficoltà? Il problema è proprio da ricercare nel prezzo che deve essere competitivo e andare di pari passo con il mercato. Ostinarsi a voler vendere a un certo prezzo, fuori mercato, significa non vendere affatto. C’è poi un altro fattore che è quello della visibilità dell’immobile. In un mercato in continua espansione e soprattutto in un mercato globale come è quello dei nostri giorni, riuscire ad essere ben visibili è importantissimo per riuscire a raggiungere un maggior numero di potenziali clienti acquirenti.
Abbiamo chiesto a David Parish, International Property Consultant nelle Marche per il Gruppo Immobiliare Great Estate & Chesterton, cosa succede nel mercato internazionale.
Anche la visibilità è importante nel mercato internazionale?
Come fa il Gruppo Immobiliare Great Estate & Chesterton a garantire la visibilità di un immobile?
Di cosa si tratta?
Hai parlato di condivisione, significa che il cliente venditore deve sostenere una parte dei costi?
E questo sistema funziona?