Uno splendido ricordo del passato: la vendita di Villa Albertella

Magazine Great Estate

Oggi ti raccontiamo una storia di qualche anno fa che dimostra come lavorare in un team affiatato e seguire una metodologia di lavoro strutturata e consolidata nel tempo, consentano di raggiungere importanti obiettivi e grandi soddisfazioni personali e professionali. È la storia della vendita di “Villa Albertella”, acquistata nel 2016 da una coppia anglo-americana, Rachel e Mark Makepeace.

Nel 2016 il gruppo Great Estate ha venduto una magnifica proprietà situata nei pressi del borgo toscano di Cetona: Villa Albertella”. Merito dell’ottimo lavoro di squadra realizzato dalle due consulenti immobiliari Chiara Pompili, che ha gestito la parte acquirente, i Sig.ri Makepeace, e Ilaria Peparaio, che invece si è occupata di quella venditrice.
Ci hanno raccontato i dettagli di quella straordinaria vendita.

MARK E RACHEL MAKEPEACE

Chiara racconta:

Ho conosciuto i Sig.ri Makepeace o meglio, visto che ormai siamo diventati amici, Mark e Rachel, in occasione del primo sopralluogo che abbiamo fatto insieme presso una bellissima proprietà situata nelle campagne di Trequanda (SI). Ci contattarono proprio grazie all’importante visibilità del nostro brand.
Stavano cercando una villa o un casale, anche di rappresentanza (e che perciò possedesse determinate caratteristiche di pregio) in Italia, soprattutto in Toscana, ma anche in Umbria.
Seppur quello di Trequanda fosse un immobile molto valido, i miei clienti si convinsero subito che, per vari motivi, non fosse quello ideale per le loro esigenze.
Tuttavia, ricordo che fu proprio in quell’occasione che tra di noi si creò un feeling speciale.

Nelle settimane successive ci incontrammo svariate volte per visionare altre interessanti proprietà, fino a quando scattò qualcosa di veramente speciale per la zona di Cetona e le sue campagne, e per un immobile in particolare: villa “Il Belvedere”.

Ricordo con estremo piacere e trasporto il brunch che ci fu offerto nel giardino della villa dai proprietari di allora. Tutto era perfetto: la giornata splendida, il clima mite, il pranzo estivo con i prodotti freschissimi dell’orto dei proprietari, l’amabile conversazione a tavola.
Mark e Rachel maturarono l’idea che quello fosse veramente l’immobile giusto per loro.

Fu così che rientrarono a Londra con l’intenzione di procedere alla firma di una proposta di acquisto anche se, per tutta una serie di loro esigenze, ciò non sarebbe avvenuto prima del mese di agosto (ci trovavamo all’incirca a giugno).

Nel frattempo, accadde un fatto che, da lì a poco avrebbe cambiato le carte in tavola: altri clienti internazionali, gestiti dal mio collega G.E. Roberto Biggera, visionarono “Il Belvedere”, innamorandosene a tal punto da voler sottoscrivere una proposta d’acquisto in tempi brevissimi.
Per loro fortuna, quest’ultima fu accettata dai proprietari e quindi, grazie al nostro gruppo, furono quei clienti ad acquistare “Il Belvedere”.

Onestamente, avrei preferito qualsiasi altra cosa piuttosto che comunicare a Mark e Rachel quella pessima (per loro) notizia.
Infatti, quando li informai che villa “Il Belvedere” era stata acquistata da altri clienti, ne rimasero sinceramente molto dispiaciuti.

Tuttavia, la cosa peggiore fu che, nei giorni e nelle settimane successive, si convinsero che soltanto quella villa avrebbe potuto essere la loro proprietà ideale: quella e nessun’altra.

COME RISOLVERE LA SITUAZIONE?

Fortunatamente in Great Estate siamo abituati da sempre a lavorare in team; questa nostra caratteristica, unita ai tanti anni di esperienze vissute insieme, hanno condotto ad un’indubbia velocità d’azione, avendo l’intuizione (spesso!) di fare la cosa giusta. E in quel caso la cosa giusta era quella di riuscire a trovare un’altra proprietà altrettanto bella, anzi più bella, altrettanto affascinante, anzi più affascinante, nella stessa zona in cui trovava villa “Il Belvedere”. Impossibile?
Confrontandomi, fra gli altri, con la mia collega Ilaria Peparaio, un giorno decidemmo di prendere la macchina e di setacciare scrupolosamente la zona. Fu così che ci imbattemmo in “Villa Albertella”. Di fronte a noi, un maestoso viale incorniciato su entrambi i lati da innumerevoli cipressi: il preludio ad una proprietà che sicuramente non poteva che essere stupenda.

E dunque cosa fare? Non era in vendita, non sapevamo chi fossero i proprietari e, soprattutto, se questi ultimi sarebbero mai stati interessati ad ascoltarci. Una situazione davvero complicata, ma non desistemmo neanche di un centimetro.

Ilaria precisa:

Come già detto da Chiara, dopo aver passato al setaccio tutta la zona in prossimità di villa “Il Belvedere”, ed esserci imbattute in “Villa Albertella”, fu proprio questa l’unica proprietà che io reputai ad hoc per i Makepeace. Così, tramite alcune collaborazioni con dei nostri partner locali, tra i quali il Geometra Juri Frullano, contattai la proprietà la quale, a sua volta, mi ricontattò qualche giorno dopo per fissare un primo incontro al fine di “conoscere” me ed il gruppo Great Estate.

Ricordo che successivamente ci incontrammo presso la sede che, ai tempi, Great Estate aveva a Fabro: la proprietà appurò la solidità dell’azienda e l’effettiva concretezza della ricerca che stavamo conducendo per i signori Makepeace. Per questo motivo accettò la possibilità di affidarci un incarico di vendita specifico, valevole esclusivamente per i signori Makepeace, incarico che però sarebbe stato firmato solo dopo che Chiara avesse visionato nel dettaglio la proprietà per capire se la stessa poteva effettivamente essere quella ideale per i Makepeace.

Dopo aver inviato alla proprietà il mandato di vendita secondo le condizioni pattuite, ricordo che io fui accompagnata a vedere “Villa Arbetella” nel suo complesso, per un primo sopralluogo generico.
Ne rimasi affascinata: la sua incantevole posizione, le finiture, la cura degli spazi sia interni che esterni e, per finire, un parco meraviglioso con magnifici scorci sul borgo di Cetona e sulle colline circostanti. Insomma … da lasciare senza fiato!

A quel punto, non mi restò che contattare Chiara per organizzare il sopralluogo al quale avrebbe dovuto essere presente anche lei.

Chiara continua:

Ilaria dunque che, come avrai capito, vanta un’infinita capacità colloquiale ed empatica, riuscì senza troppe difficoltà a mettersi in contatto con i proprietari di allora, fissare un primo sopralluogo conoscitivo della proprietà, e poi un secondo appuntamento in loco al quale, questa volta, ci presentammo insieme. In quell’occasione io ebbi l’opportunità di vedere per la prima volta la villa dall’interno e di conoscere la parte venditrice.

Più quest’ultima ci mostrava la proprietà in tutta la sua magnifica interezza e più io mi convincevo che “Villa Albertella” fosse davvero la scelta giusta per Mark e Rachel:
era PERFETTA per loro! Il valore aggiunto poi era la vista panoramica: INEGUAGLIABILE.

Ricordo molto bene che, ad un certo punto, la parte venditrice ci rivelò di aver accolto con una certa curiosità la nostra telefonata, e quindi la nostra richiesta. Infatti, in passato le era capitata una cosa simile per una sua ex proprietà in Sardegna: essendo molto fatalista accettò di concedersi, perché no, una nuova opportunità.
Tuttavia, le condizioni erano rigorose: “Villa Albertella” non era in vendita e non lo sarebbe mai stata.
Avrebbe dovuto essere un’occasione “one-shot” con i Sig.ri Makepeace, altrimenti, qualora la trattativa non fosse andata a buon fine, ci saremmo dati un addio definitivo!

Il clima era senz’altro teso, ma la verità è che non vedevo l’ora di mostrare la proprietà a Mark e Rachel: in cuor mio sapevo che era la proprietà giusta!

E fu così che, effettivamente, il giorno in cui li accompagnai al sopralluogo, Mark e Rachel confermarono tutte quelle che fino ad allora erano state soltanto delle mie percezioni.
La proprietà era perfetta per loro: la villa padronale, la dependance, la guest-house, la piscina, il parco … insomma … tutto!  Il culmine della felicità fu rappresentato sicuramente dalla circostanza che, grazie alla perfetta sinergia tra me ed Ilaria, fossimo riuscite a trovare tutto questo proprio a Cetona: esattamente nella stessa zona di villa “Il Belvedere” ma, se possibile, con un qualcosa in più: un fascino ancora maggiore e un panorama veramente ineguagliabile. 

IN CONCLUSIONE

Ricordo quel periodo come un mix di sensazioni uniche.
La ricerca di una proprietà in Italia da parte di Mark e Rachel si è rivelata un vero e proprio “viaggio”. Tra il punto di partenza e quello magnifico dell’arrivo c’è stata nel mezzo una vera e propria esperienza, vissuta insieme a 360°.
Come sempre, tutto è partito dal primo step che è quello della conoscenza con i clienti: in quell’occasione devo dire che è scattato da subito qualcosa di particolare.

E’ nato un legame di rispetto e di fiducia reciproci, e credo veramente che questo abbia rappresentato quella marcia in più per il raggiungimento dell’auspicato e condiviso obiettivo: trovare la proprietà ideale nel nostro bellissimo Paese.

Nutro una forte ammirazione per queste due persone così autentiche, capaci di rivelarsi uniche sotto ogni punto di vista. Sono felice ed onorata della loro amicizia. Nel tempo abbiamo collezionato moltissimi ricordi e l’auspicio più sincero è che ce ne siano ancora molti altri per gli anni a venire. Comunque, il regalo più bello sta nel fatto che Mark e Rachel vivano così tanto e così intensamente “Villa Albertella”. Infatti, nonostante gli importanti impegni che li coinvolgono costantemente in giro per il mondo, Cetona è sempre nella loro agenda.

Questa, a distanza di anni, è davvero la conferma che “Villa Albertella” fosse realmente la proprietà perfetta per loro, quella stessa proprietà che oggi chiamano CASA.

Infine, passando dal lato più sentimentale a quello professionale, voglio sottolineare come questa vendita abbia dimostrato la potenza del nostro gruppo.

All’attenta e costante gestione dei clienti acquirenti da me svolta, si è accompagnato il magistrale lavoro realizzato da Ilaria:
non solo quello di accurata ricerca sul territorio di una proprietà da proporre velocemente agli acquirenti in alternativa a “Il Belvedere”, coscienti del fatto che la stessa, per far breccia nei loro cuori, avrebbe dovuto possedere quel qualcosa in più, ma anche quello, fondamentale, di essere riuscita ad instaurare una comunicazione talmente efficace con la parte venditrice, tanto da convincerla sulla serietà, professionalità e correttezza del gruppo Great Estate.

E’ STATA PROPRIO LA SINERGIA TRA LE NOSTRE CAPACITÀ E PROFESSIONALITÀ, NONCHÉ TUTTA L’ORGANIZZAZIONE DEL NOSTRO GRUPPO, PERFETTAMENTE STRUTTURATA, A RENDERE POSSIBILE LA REALIZZAZIONE DEL SOGNO DI MARK E RACHEL.

Continua a seguire il Magazine di Great Estate: presto potrai leggere le interviste di Rachel e Mark Makepeace che racconteranno la loro meravigliosa esperienza con Great Estate.

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