Oggi ti raccontiamo la storia de L’Antica Canonica: una proprietà unica, antico monastero e poi residenza di illustri personaggi, immersa nel silenzio delle campagne di Todi.
Nel cuore pulsante dell’Umbria troviamo Todi, località spirituale per eccellenza, dalla storia antica e dalle caratteristiche che la rendono da sempre una meta prediletta per chi desidera immergersi nella natura e nel silenzio.
Patria del mistico poeta Jacopo De Benedetti, passato alla storia come Jacopone da Todi, questo splendido borgo vanta origini pre-romane e una posizione dominante sulla Valle del Tevere, tale da renderlo una roccaforte molto ambita dai feudatari e un vivace crocevia commerciale nel Medioevo.
Proprio per le sue peculiarità, in gran parte rimaste intatte attraverso i secoli, in questo territorio troviamo proprietà come “L’Antica Canonica”, un luogo dalla storia suggestiva, trasformato nei secoli da antico monastero a esclusiva dimora di artisti e personaggi illustri.
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Il ricordo delle origini di questo stupendo borgo, situato nella piccola frazione di Canonica, ad ovest di Todi, è conservato ancora oggi nell’epigrafe posta sotto il secondo ingresso dell’Eremo dove si leggono i nomi di papa Onorio III, del priore Francone e la data del 1216.
A partire dal XVI secolo, il borgo è divenuto luogo religioso, abitato dagli eremiti camaldolesi.
Nel corso dei secoli “L’Antica Canonica” è stata teatro di importanti vicende storiche e religiose, fino al 1934, anno in cui il borgo si è svestito degli abiti religiosi per trasformarsi in una proprietà ad uso civile.
Infatti, il borgo è stato interessato da svariati passaggi di proprietà, principalmente ad opera di personaggi internazionali che si innamorarono della sua antica bellezza.
All’epoca, il complesso era solo in piccola parte adibito ad abitazione, mentre la restante era disabitata ed in pessime condizioni di manutenzione.
La vera rinascita de “L’Antica Canonica” si ebbe nel 1973, quando uno dei padri dell’astrattismo italiano, Piero Dorazio, acquistò l’ex eremo camaldolese iniziando i lavori di restauro di alcune delle coperture, della Chiesa e del locale a sud di essa.
Il grande artista del ‘900 decise di ritirarsi in un luogo così spirituale, come Todi, scegliendo come sua residenza una proprietà antica, che è stata al centro di tante storie e vicende avventurose, e in cui allo stesso tempo regnano pace, natura e bellezza.
Il Maestro Dorazio richiese l’apposizione del vincolo nel 1978 e nel 1990 intraprese dei nuovi lavori di consolidamento riguardanti gli stessi locali già restaurati, per regalare stabilità agli ambienti rinnovati e trasformando “L’Antica Colonica” nel gioiello che possiamo ammirare oggi: affreschi, volte, archi, logge e giardini segreti.
Tra i suoi elementi strutturali ricordiamo:
La Casa del Maestro che ospita un favoloso cortile interno, un portico coperto e un’ampia terrazza coperta con vista sui giardini progettati da Ippolito Pizzetti.
Una foresteria con loggia chiusa con vista sul giardino segreto.
La Chiesa sconsacrata di S. Angelo, imponente edificio con campanile dominante, utilizzata dal maestro Dorazio come studio principale, con soffitti alti e resti di affreschi e archi decorativi.
L’ex infermeria, ora abitazione dei custodi.
Il Cottage.
Una nota a parte merita la meravigliosa piscina: vera e propria opera d’arte, progettata dall’artista Piero Dorazio nel 1990 e decorata con tessere di Mosaico Bisazza colorate, che sembrano muoversi grazie ad effetti di luce e acqua.
Se anche tu sogni di vivere in una proprietà ricca di storia, avvolta dalla quiete e dalla bellezza delle campagne tuderti cogli al volo questa opportunità.
Consulta il nostro sito o chiama la nostra sede centrale per ricevere maggiori informazioni su “L’Antica Canonica”
(disponibile su richiesta anche un’indagine storica curata dall’Architetto Caterina Iacoangeli)
