Un castello da sogno. Chiara Pompili racconta una nuova importante vendita

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Domenica mattina 25 Maggio 2014 conobbi di persona Paola, ed ebbi subito l’impressione di trovarmi di fronte ad una donna forte e determinata con in mano – e nel cuore – un sogno da realizzare.

Ci trovavamo ad Acquasparta (TR), di fronte al Castello di Montalbano, un magnifico monumento di alto valore storico risalente all’XI secolo.

La proprietà, totalmente da ristrutturare, comprendeva uno splendido complesso fortificato per una superficie complessiva di oltre 500 metri quadrati, un annesso e terreni circostanti per 6 ha.

Fummo tutti molti colpiti da quel pezzo di storia che ci trovavamo ad ammirare; io stessa, che conoscevo la proprietà solo su carta, era la prima volta che la visitavo di persona e mi trovai a fantasticare su quello che sarebbe stato lo splendido prodotto finale di un accurato restauro.

Quella prima visita fu molto positiva a livello emozionale e credo che tutti tornammo a casa – Paola a Roma, a solo un’ora di distanza dal Castello, ed io in Toscana – con del materiale interessante su cui riflettere.

Paola stava cercando un immobile in Umbria dalle caratteristiche peculiari, da poter ristrutturare secondo i propri gusti, con una superficie minima reale di c.ca 400 mq., in posizione privata e dominante: in effetti avevamo appena visionato una proprietà che a mio avviso possedeva tutte queste caratteristiche.

Seguirono quindi un approfondimento del materiale storico e tecnico del Castello, l’invio di fascicoli e documenti vari, altri viaggi ad Acquasparta e ulteriori visite con il marito Enrico ed i figli … ed ebbi la conferma che non si sarebbe trattato di un puro investimento immobiliare ma di un vero e proprio sogno da condividere con tutta la famiglia.

Alla fine dell’estate dopo lunghe e approfondite riflessioni fu sottoscritta dalla famiglia una proposta di acquisto che fu accettata dalla parte venditrice, sino al raggiungimento del tanto desiderato step finale (rogito notarile) lo scorso mercoledì 18 Marzo 2015.

È stata una trattativa lunga e abbastanza complessa, non tanto per la convinzione da parte dei clienti acquirenti, che da subito hanno capito fosse la loro proprietà ideale, quanto piuttosto perché si trattava di una proprietà vincolata dalla Sovrintendenza. Ciò significa che giustamente c’era da capire cosa si sarebbe potuto realizzare e cosa no, in quali modalità e se tutto ciò avrebbe coinciso con i reali desideri degli acquirenti.

Sono felice, oggi, che il percorso affrontato insieme abbia condotto a un positivo risultato e che in fondo Great Estate Group abbia contribuito nel suo piccolo alla realizzazione di un sogno … di castello!

Chiara Pompili

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