Come le aziende vitivinicole comunicano il vino.”BeSharable” analizza il mercato

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fotolia_45924022_subscription_xlDa una ricerca di BeSharable, agenzia di comunicazione con focus digital, condotta su 3.439 imprese vitivinicole, è nata una guida in 10 punti su come comunicare il vino oggi. La ricerca ha cercato di individuare il rapporto tra il mondo del vino italiano e i nuovi mezzi di comunicazione, e ha messo in luce uno scenario frammentato anche se, preponderante è la figura dell’imprenditore che incontra difficoltà a comunicare efficacemente ciò che rappresenta e quanto è capace di fare, non riuscendo, così, a fare sistema e proporre un “Prodotto Paese” competitivo all’estero. Si registrano, tuttavia, dei segnali positivi.
È nata così la guida in dieci punti BeSharable in the wine market che si propone di offrire alcuni spunti concreti agli operatori del comparto vitivinicolo su come essere “visibili” e “condivisibili” aiutando, così, una delle eccellenze del Made in Italy, anche – e soprattutto – in visione di Expo Milano 2015.
Riccardo Cotarella, Presidente di Assoenologi ha così commentato:

Il vino è oggi un prodotto che incrementa Pil e fatturato ed è per questo che bisogna conoscerne la cultura che lo caratterizza. Una volta il mercato era solo del produttore, oggi è anche del consumatore che cerca e si informa, soprattutto su internet. È lì che i produttori devono farsi trovare. Una comunicazione funziona quando è sostenuta dalla proprietà, che conosce la tradizione, e sviluppata con entusiasmo dalle nuove generazioni: è così che, insieme, hanno un passato e un futuro da condividere e raccontare

È quindi importante essere presenti sul web e lo dimostra il fatto che, sempre secondo la ricerca, le aziende che negli ultimi anni hanno utilizzato internet in modo proattivo sono cresciute più in fretta, hanno raggiunto una clientela più internazionale e hanno assunto più persone. L’e-commerce, ad esempio, come strumento di vendita online aperto 24 ore su 24, comincia a registrare dati interessanti: il 43% delle imprese vitivinicole coinvolte vende i propri prodotti anche online, il 36% vorrebbe cominciare, al 21% non interessa. Un canale da valorizzare, se si considera che nei prossimi mesi è prevista, a livello generale, una crescita del 17% con un valore che si attesterà su 13,2 miliardi di euro, con un + 5,2% per il settore enogastronomico Made in Italy.

BeSharable ci mostra come il web sia una “fabbrica di relazioni” che fanno crescere la notorietà, la fidelizzazione e il business delle cantine, in altre parole ci insegna a trasformare i clienti in fan profondamente coinvolti che recepiscono e producono informazioni su singoli vini o aziende

ha detto Donatella Cinelli Colombini, Vicepresidente nazionale delle Donne del Vino

Davide Macchia, Amministratore delegato di BeSharable, conclude:

Le aziende del vino, dalla micro impresa a conduzione familiare fino alla grande azienda esportatrice, si trovano davanti a quel processo ormai inevitabile che ci piace definire come la rivoluzione del #Vinodigitale, un treno che l’Italia, soprattutto quella che produce eccellenza, non può più permettersi di perdere


Interessanti consigli da prendere al volo per chi oggi ha o vuole aprire un’azienda vitivinicola!

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