Nicolò Cordone: che soddisfazione il mio primo Property Finder!

Durante questo periodo, per tutti noi un po’ difficile e complicato, vogliamo raccontarti come, uno dei più giovani consulenti immobiliari del gruppo Great Estate, Nicolò Cordone, sia riuscito a raggiungere un importante obiettivo: la sottoscrizione, da parte di una coppia di clienti acquirenti internazionali da lui gestiti di un contratto di Property Finder

  • Niccolò, vuoi ricordarci da quanto tempo collabori con Great Estate e di cosa ti occupi nello specifico?

Collaboro con G.E. da quasi due anni e sono molto felice di aver scelto di lavorare con un team professionale e allegro. Principalmente mi occupo di fornire consulenze ai clienti acquirenti internazionali. Ho concluso alcune vendite con successo, ma non intendo “fermarmi” nel consolidare questi risultati: infatti, la mia volontà è quella di migliorarmi continuamente e, in tal senso, lo sviluppo del gruppo Great Estate mi esalta continuamente per le sue grandi potenzialità.

  • Sappiamo che recentemente hai raggiunto un importante obiettivo: aver fatto sottoscrivere un contratto di Property Finder ad una coppia di clienti internazionali che hanno scelto il nostro gruppo per acquistare una proprietà in Italia.

Esatto. Una coppia di clienti, coi quali sono entrato in contatto a seguito di una richiesta di informazioni per un casale, ha deciso di affidarsi soltanto a me per la ricerca e l’acquisto di una proprietà: infatti, durante alcune video-chiamate abbiamo deciso di sottoscrivere un contratto di Property Finder. Sono riuscito a spiegargli che con questo incarico si risparmia molto tempo nella ricerca e nel contatto con varie agenzie. Diciamo che questo non è il mio primo Property Finder in assoluto, ma è il primo Property Finder in cui parte della provvigione è già stata anticipata, oltre ad essere anche il primo nel quale ho potuto riconoscere sin dall’inizio un rapporto di lavoro decisamente chiaro quanto agli obiettivi.

Indubbiamente, è un contratto a tutto vantaggio di chi vuole acquistare una proprietà: io lo consiglio a tutti i clienti di Great Estate.
Credo fermamente che, per noi consulenti immobiliari che gestiamo la clientela acquirente, rappresenti lo strumento che ci consente di lavorare in maniera più performante. In altre parole è … win-win, cioè la strategia di lavoro migliore per tutti.

  • Quando e in quali circostanze hai conosciuto i clienti?

La segreteria mi ha inoltrato la loro richiesta e, come di consueto, ho risposto: posso dire di aver conosciuto i clienti durante la prima video-telefonata. Vedersi e parlare, invece di scrivere soltanto, è servito a stabilire un contatto. Ci siamo incontrati di persona soltanto a conclusione della ricerca svolta attraverso il web, tramite un intenso scambio di e-mail e messaggi WhatsApp, nel quale abbiamo analizzato oltre 50 proprietà, riassunte in un file excel, per arrivare ad organizzare un itinerario di 14 proprietà veramente interessanti.

Il lavoro di ricerca ci ha consentito di conoscerci, ma in maniera limitata: l’incontro di persona e i giorni trascorsi insieme a visitare le proprietà ci hanno permesso di raggiungere una conoscenza più approfondita.
Infatti, oggi sono sicuro di condividere con i miei clienti la passione per la cucina, per il vino Grechetto e “l’amore” per lo stesso tipo di pizza: forse non significherà nulla, ma aiuta ad essere più vicini.

  • Da dove vengono i clienti? E di cosa si occupano nella vita?

Arrivano da Singapore, ma entrambi sono di origini olandesi. Pim in passato ha vissuto in Italia e ha viaggiato molto per il suo lavoro, che riguarda il settore nautico. Hester lavora da oltre vent’anni nel settore immobiliare a Singapore. Quindi, entrambi conoscono l’Asia e ci hanno vissuto.

  • Vuoi raccontarci come siete arrivati alla firma da parte loro del Property Finder?

L’esigenza reciproca di firmare un incarico di Property Finder è nata da una mia proposta in tal senso. Ritengo che una ricerca dettagliata impegni molto i clienti acquirenti che vogliono seriamente effettuare un acquisto e l’agente immobiliare può svolgere questo lavoro con un notevole risparmio di tempo. Inoltre, il consulente ha già avuto modo di visitare molte proprietà ed ha una conoscenza del mercato e del territorio che gli consentono di risparmiare anche molti soldi, spesi a volte nel dover ripetere parte delle stesse esperienze.
Se poi il consulente immobiliare lavora con colleghi capaci con cui si può confrontare, nell’ambito di un’agenzia rinomata e di un network di agenzie altamente specializzato, e quindi molto competente, allora questo agente potrà contare su tutta una serie di strumenti di cui il singolo cliente non può proprio disporre.

Scegliendo di firmare un incarico di Property Finder, l’acquirente …
“sale sulle spalle dei giganti” (cit.)

Ritengo che questo tipo di incarico suggelli una reciprocità di intenti: il consulente immobiliare si impegna a lavorare con la massima professionalità per i clienti acquirenti, ma anche questi ultimi assicurano che acquisteranno una proprietà con lui, garantendogli di fatto che il suo lavoro non sarà vano in alcun caso. Come dicevo prima, si tratta di una strategia in cui entrambe le parti vincono e mettono per iscritto il programma di obiettivi che intendono perseguire.

Proprio per tutti questi motivi … abbiamo deciso di cominciare!

Con Hester e Pim abbiamo da subito condiviso “il cosa” cercare, anche se non siamo ancora riusciti ad individuare “un dove” sufficientemente definito. Ammetto che non è stato facile per me svolgere una ricerca su tutta l’Umbria (regione inizialmente prescelta dai clienti), ma non mi sono perso d’animo. Devo anche confessare che Hester e Pim sono stati puntuali nell’inviarmi recensioni positive o negative sulle proprietà inserite nella prima selezione con alcuni parametri condivisi. La decisione relativa a quali proprietà far rientrare nella “lista corta” è stata totalmente presa da Hester e Pim.
Infatti, le proprietà attraverso cui creare l’itinerario dovevano essere comprese tra 10 e 15 almeno per il primo viaggio ed alcune, molte belle, sono state scartate.

Vorrei sottolineare come, durante la fase di ricerca, i colleghi siano fondamentali, le ore di lavoro molte e la bravura venga dimostrata giorno dopo giorno: proprio per questi motivi mi sembra giusto che, da parte degli acquirenti, vi sia un deposito già pagato, che copra le spese nei casi, rarissimi (visto che statisticamente circa l’80% dei clienti che sottoscrivono un Property Finder giunge poi ad acquistare un immobile con il nostro gruppo), in cui la parte acquirente decida di non acquistare, oppure addirittura di sparire improvvisamente.

Come agente immobiliare sono abituato a pensare che la fiducia debba essere concessa e poi puntualmente dimostrata in modo reciproco.

Inviare una e-mail a tutti i colleghi per comunicare la sottoscrizione del Property Finder è stato sicuramente emozionante. Inoltre, molto stimolante e preparatorio al lavoro di ricerca è stato ricevere le loro risposte indicative delle proprietà proposte per la vendita.

  • Come i nostri lettori già sanno, il Magazine on line del nostro gruppo vuole fare conoscere proprio “il Mondo di Great Estate”: infatti, al suo interno si possono leggere non solo articoli di attualità, lifestyle, news immobiliari, ma anche le testimonianze dei nostri consulenti immobiliari, nonché dei nostri clienti.
    A tal proposito vorrei chiederti, nella tua attività quotidiana di gestione dei clienti, sia venditori che acquirenti, solitamente utilizzi gli articoli del nostro Magazine, in particolare quelli che ti riguardano più da vicino, per far conoscere te come professionista e i tuoi successi?

Assolutamente sì. Ogni articolo e intervista che scrivo per il nostro Magazine sono assolutamente sinceri e onesti. Quindi, ritengo che utilizzarli per presentarmi a chi non mi conosce sia un’ottima comunicazione. Propongo gli articoli delle vendite, in quanto sono vere e proprie recensioni di clienti rilasciate alla fine della ricerca, dopo la trattativa e l’acquisto: sono il frutto di un lavoro costante e professionale che non finisce mai di stupire, soprattutto se letti a distanza di tempo. Li utilizzo per spiegare, attraverso le parole dei clienti, di cosa sono capace e la mia professionalità.

Inoltre, attraverso gli articoli comunico che la mia presenza è costante e continuativa, fino a quando è necessaria. Gli articoli del Magazine sono importanti per comunicare che io sono una persona onesta e che l’agenzia con cui lavoro è altamente professionale. Credo molto nelle recensioni, quindi negli articoli e nelle interviste come questa, in quanto hanno decretato il successo di alcune strutture importanti nel mondo degli affitti turistici o dei ristoranti, e le ritengo molto opportune anche nel nostro settore lavorativo. Ogni cliente è poi in grado di dargli il giusto peso.

  • Secondo te, gli articoli di cui hai appena parlato, ti sono stati utili al fine di raggiungere l’obiettivo “sottoscrizione di un incarico di Property Finder?

Questa probabilmente è una domanda da porre ai miei clienti! Comunque, sono sicuro che se la stessa venisse rivolta a loro, risponderebbero in maniera precisa e positiva. Per quanto mi riguarda, ho invitato Hester e Pim a leggere alcuni miei articoli e altre pagine del Magazine di Great Estate che, ribadisco con convinzione, rappresenta un ottimo strumento informativo e comunicativo.

  • Ad oggi, a che punto della ricerca siete arrivati? Quante proprietà avete visto?

Proprio prima dell’inizio del lockdown abbiamo visitato 14 proprietà e, tra queste, ne abbiamo individuato un paio molto interessanti. Stiamo aspettando di poter fissare dei nuovi appuntamenti e lo faremo appena sarà possibile viaggiare di nuovo. La selezione di queste proprietà è stata frutto di una ricerca iniziale e di una scrematura tra circa 50 casali in Umbria. In questo periodo, in cui il nostro gruppo sta continuando a lavorare da casa, seguendo il modello dello smart-working, io sono in contatto con i colleghi proprio per continuare la ricerca. Recentemente l’abbiamo estesa anche alle Marche … se dovessimo trovare la proprietà giusta da acquistare, non sarà di certo un confine regionale a fermarci!

  • Nicolò, come vorresti concludere questa intervista?

Come consulente studio il mercato immobiliare, visito in prima persona e cerco di conoscere nel dettaglio molte proprietà, ed opero in un gruppo di lavoro eccezionale. Inoltre, invito i clienti acquirenti a descrivermi la proprietà che cercano e a fissare insieme i parametri di ricerca ottimali.

La fiducia è quindi l’ultimo ingrediente e, se la si vuole dimostrare unitamente a serietà e concretezza, è necessario darne prova con un anticipo provvigionale e con la firma di un contratto di Property Finder: con questo incarico, se si è determinati ed onesti, si può solo vincere!

Attraverso questo contratto si risparmiano tempo e soldi grazie alle conoscenze dell’agente immobiliare a cui si affida la ricerca della proprietà giusta … quella che presto diventerà … casa!

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