La consulente Great Estate che ha gestito la parte venditrice nella vendita di “Casa Martina”, ci svela strategie, dettagli e impressioni personali sul recente successo dello scorso maggio
Quando ho conosciuto la proprietaria di “Casa Martina” l’immobile era già in vendita da un anno con un’agenzia locale, con un prezzo di richiesta pari a 480.000 euro, senza che avesse mai ricevuto alcun sopralluogo.
Dopo aver individuato la valutazione della proprietà più in linea col mercato attraverso “The Best Price”, (che portava ad un valore pari a 425.000 euro), d’accordo con i proprietari abbiamo deciso di abbassare il prezzo di vendita a 450.000 euro, convincendo gli stessi a sottoscrivere anche un piano marketing capillare, specificatamente dedicato al mercato internazionale: infatti, ho spiegato loro che la clientela acquirente italiana non era ancora particolarmente interessata a case realizzate in bioedilizia come “Casa Martina”. Col senno di poi, visto e considerato che la proprietà è stata poi acquistata da un cliente italiano, mi sono ricreduta:
ormai anche gli italiani comprendono ed apprezzano tutti i vantaggi della bioedilizia!
Una volta impostata questa strategia di vendita, in una sola settimana abbiamo effettuato ben tre sopralluoghi, tutti con potenziali acquirenti italiani, due dei quali hanno deciso di sottoscrivere una proposta d’acquisto. Uno di questi, il cliente italiano gestito dal collega Valter Luciani, è ad oggi il nuovo proprietario di “Casa Martina”.
Per la precisione devo dire che c’è stato anche un quarto sopralluogo, svolto da una coppia di clienti israeliani assistiti dal collega Roberto Biggera: “Casa Martina” gli piaceva molto ma, per le loro esigenze era troppo piccola, tanto che hanno successivamente deciso di acquistare Casale Ameria, sempre nelle campagne di Amelia (leggi qui il nostro articolo).
Ritengo che l’adozione di una strategia di vendita particolarmente mirata e strutturata sia stata essenziale e determinante, permettendo così di ricevere due proposte d’acquisto in soli 3 mesi, delle quali una accettata dai venditori esattamente al prezzo da loro richiesto.
Questa strategia si è fondata essenzialmente su questi elementi:
- L’acquisizione della proprietà ad un prezzo interessante (visto che la differenza percentuale tra valutazione stilata da “The Best Price” e il prezzo richiesto non ha superato il 10%);
- La realizzazione di un’ottima presentazione della proprietà (grazie alla sottoscrizione da parte dei venditori di un piano marketing pagante che prevedeva sia il video esterno che quello interno a 360°);
- L’importanza sia qualitativa che, soprattutto, quantitativa, del nostro data-base di clienti acquirenti;
- La tipologia “vincente” della proprietà (che attualmente risulta quella maggiormente richiesta dal mercato acquirente: villa o casale, di 350-400 mq, perfettamente ristrutturati e, perché no, dai bassi consumi energetici);
- La forza e sinergia del team Great Estate.
Personalmente, ritengo che i clienti italiani siano stati innanzitutto incuriositi da questo nuovo modo di concepire e realizzare una casa: una costruzione in bioedilizia unita ad una progettazione che sposa le migliori e più avanzate tecnologie di massimo risparmio energetico (classe A3). Dopodichè, una volta visto il risultato di questa nuova tecnica, sono rimasti piacevolmente meravigliati dall’attenzione per i dettagli e per le rifiniture, appositamente studiati dalla proprietaria: la signora ha veramente svolto un eccellente lavoro, al punto che non si è reso necessario alcun intervento di home-staging.
Sono molto soddisfatta della conclusione della vendita di “Casa Martina” (scopri qui la proprietà): a parer mio è stata perfetta: tutta la documentazione relativa alla casa era in regola, il che ci ha consentito di chiudere velocemente e senza intoppi la trattativa al prezzo di 450.000 euro: proprio quello richiesto dalla parte venditrice!
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