Larisa Semenova: ringraziamo la nostra Iuliia per la sua pazienza e professionalità

Magazine Great Estate

Ricordi la vendita del casale “La Finestra Sul Lago” siglata dal gruppo Great Estate nel settembre 2019? Oggi vorrei proporti l’appassionante racconto della sua nuova proprietaria, la Sig.ra Larisa Semenova.

Io e mio marito abbiamo viaggiato tantissimo in Italia. Il soleggiato Sud con le sue casette turchesi … i teatri, i musei e il raffinato pubblico del Nord … l’Eterna Roma e la bellissima Firenze: ci è sempre piaciuto tutto.
Ma dopo un po’ di tempo, un pensiero ha cominciato a balenarci sempre più spesso nella testa: ci siamo detti:

Perché non ci compriamo una casetta in questo Paese?

Ed è così che, curiosando su internet, abbiamo scoperto il gruppo Great Estate. È bastata una telefonata e mi sono ritrovata a parlare con la professionista Iuliia Sharenko, madrelingua russa, la quale si è occupata di organizzare il nostro programma di visite.

Ad aprile 2018 io e mio figlio maggiore Pavel siamo partiti alla volta dell’Italia, per il nostro primo viaggio alla ricerca della proprietà dei nostri sogni. Abbiamo organizzato una serie di visite in Umbria, proprio nel cuore del Bel Paese. Confesso che, oltre che col gruppo Great Estate, ero in contatto anche con un’altra agenzia di Mosca che lavorava nel mercato immobiliare del Nord Italia. Tramite quest’ultima, avevano programmato alcune visite nei dintorni di Verona, da svolgere proprio durante quel viaggio. Nonostante quest’ultimo non abbia portato risultati in termini di scelta dell’immobile perfetto, abbiamo capito chiaramente quale fosse la zona migliore per noi.

Proprio per questo, io e Aleksandr (mio marito e capofamiglia) ci siamo organizzati per il secondo viaggio in Italia ad agosto 2019, in occasione del quale abbiamo concentrato la nostra attenzione sull’Umbria e sulla Toscana.

Iuliia è stata in contatto con noi per tutto il tempo, e insieme abbiamo cercato di individuare i migliori parametri di ricerca di quella che doveva essere la nostra casa ideale.

Visite a Montepulciano, Città della Pieve, Orvieto e nei dintorni di Todi: casali, appartamenti, case in costruzione, case nuove, proprietà storiche, ristrutturate. Insomma, abbiamo visto un immobile dopo l’altro durante una sola settimana.

E ancora, spostamenti da un hotel all’altro: ricordo con piacere quella notte in un antico castello, quella festa da ballo inaspettata nella piazza della piccola cittadina di Lubriano, le indimenticabili sensazioni e atmosfera di quell’accogliente hotel a Todi, decorato con gli oggetti antichi di famiglia dell’inizio del XX secolo.

Tuttavia … non riuscivamo ancora a scegliere: un immobile era troppo piccolo, uno troppo grande, uno troppo vicino a strade rumorose, uno troppo distante dal centro, uno in condizioni non adeguate, uno con prezzo fuori budget.

Così, alla lista iniziale abbiamo apportato una scrematura in conseguenza della quale rimanevano due casali: uno in un complesso di nuova costruzione vicino Orvieto, con ottime caratteristiche costruttive ma con giardino troppo piccolo, e l’altro in Toscana, nei pressi di Cetona che, pur possedendo circa un ettaro di terreno, aveva bisogno di essere ristrutturato. Tuttavia, il preventivo che avevamo richiesto per i lavori di ristrutturazione comportava un investimento abbastanza importante.

Vogliamo assolutamente rendere omaggio alla pazienza e alla professionalità della nostra Iuliia. Ha capito che non riuscivamo a trovare le caratteristiche ideali e, nonostante noi avessimo ormai perso le speranze, ha fatto di tutto affinché non rinunciassimo al nostro sogno.

Aleksandr ed io abbiamo quindi deciso di prenderci una pausa e di posticipare l’acquisto a, come si dice, momenti migliori. Sono passati alcuni mesi, durante i quali Iuliia ci ha comunque inviato regolarmente nuove proposte.

Ed ecco che, finalmente, sono stati entrambi i nostri giovani figli, Pavel e Piotr, a volare in Italia per andare “alla ricerca della felicità”!

Lasciamo che i ragazzi vadano, guardino, si rilassino e riposino.

E’ così che io e mio marito abbiamo benedetto il viaggio dei nostri figli, pur non nutrendo grosse speranze sul fatto che questa terza “occasione” in Italia potesse essere la “volta buona”.

Le visite previste riguardavano proprietà nella zona tra Orvieto e Todi. Era evidente che l’antica civiltà etrusca non dava pace alle nostre anime “russe”!

Piotr e Pavel, senza commettere errori, si sono diretti verso la scelta della proprietà perfetta: conoscevano i nostri desideri e hanno tenuto in considerazione tutti i criteri relativi alla qualità della costruzione.

Ed ecco che, una volta tornati in Russia e dopo una consultazione di famiglia, abbiamo finalmente deciso quale fosse la proprietà giusta per noi, ovvero “La Finestra sul Lago”: senza neanche vedere l’immobile personalmente, io ed Aleksandr ci siamo decisi a comprarlo.

Dopo una breve trattativa, abbiamo concordato il prezzo. L’immobile veniva venduto “chiavi in mano”, in buone condizioni, ammobiliato, con circa un ettaro di terreno adibito a cortile e giardino.

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“La Finestra sul Lago” era il nome che i vecchi proprietari avevano dato alla casa un nome molto azzeccato, poiché dalla proprietà si può godere una meravigliosa vista panoramica sul lago di Corbara; invece, dall’altro lato del giardino è possibile ammirare la cittadina di Civitella del Lago, in cima a una collina, si può ascoltare il suono delle campane della sua Chiesa e addirittura, quando il vento soffia, il vocio delle persone. Inoltre, sia Orvieto che Todi si possono raggiungere in circa mezzora.

Il team Great Estate ha lavorato in modo dinamico, operoso e strutturato. Iuliia ha predisposto per noi tutti i documenti con la traduzione in russo, chiarendoci anche alcuni aspetti giuridici.

La data fissata per la firma del rogito era il 10 settembre 2019. E questo non è stato proprio un caso … Infatti, questa data coincide con quella del nostro anniversario di matrimonio: quindi posso dire che l’acquisto de “La Finestra sul Lago” ha rappresentato un vero e proprio regalo per me e Aleksandr!

Io ho visto la “Casa di Pietro e Paolo” (questo è il nuovo nome che abbiamo deciso di dare al casale, il nome dei nostri figli) il giorno prima dell’atto. La tortuosa strada di montagna, l’ingresso sterrato, i cinghiali che si intrufolavano nei dintorni, gli enormi alberi ai bordi della proprietà, le impressionanti dimensioni del terreno: insomma, la prima impressione mi aveva fatto venire dei dubbi.

La scelta era stata fatta, la casa “quasi” acquistata ma, a quanto pareva, io me l’ero immaginata diversa … eppure, e lo dico con vera sincerità, le prime 2/3 notti trascorse nel casale, nonché i quotidiani viaggi percorsi su quelle curve, mi hanno infuso fiducia e nuove speranze per una felice permanenza in quelle campagne: ogni percorso in macchina sembrava un piccolo viaggio in uno dei più romantici angoli dell’Umbria.

Devo ammettere che i precedenti proprietari hanno sistemato gli interni della casa con estrema cura, lasciando un’aura accogliente e positiva. Non ho mai pensato, neanche una volta, di modificare qualcosa o fare dei lavori. Era tutto sorprendentemente adatto alla nostra famiglia.

Durante i primi giorni, gli uomini di casa hanno riparato la recinzione del giardino, poiché in alcuni punti era stata rovinata dai cinghiali. A proposito, se oggi li volessi fotografare, dovrei andare a scovarli nei terreni confinanti col nostro!

Ma c’è ancora un’altra storia legata all’acquisto de “La Casa di Pietro e Paolo”, un’altra, chiamiamola pure così, “coincidenza”, anche se personalmente io non credo si tratti di puro caso.

Ancora prima del nostro primo viaggio in Italia, io e Iuliia eravamo già in contatto. Era il periodo di Pasqua ed io, nella convinzione che l’arte di decorare e dipingere le uova fosse una tradizione esclusivamente russa, ho inviato a Iuliia una foto del mio cestino di Pasqua, con tutte le uova decorate. In quel momento né io né Iuliia sapevamo che, proprio nella cittadina di Civitella del Lago, esiste un museo unico nel suo genere: “Ovo Pinto”, il museo delle uova dipinte! Inoltre, ho scoperto che ogni anno questo museo organizza un concorso di pittura delle uova: e sapete chi è stato il primo partecipante al concorso di quest’anno? Una cittadina Russa: Oksana Naumushkina, maestra di ceramica nel complesso museale di Tenuta L.N. Tolstoj a Jasna Polana.

Insomma, che siano o meno pure casualità, nel tempo abbiamo piacevolmente scoperto alcune curiose circostanze che legano noi e, più in generale la nostra Russia, con l’Italia!

Larisa Semenova

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